Muffe e condense


La sensazione di freddo deriva da una bassa temperatura dell’aria, ma anche da muri, pavimenti, soffitti freddi.
La media tra la temperatura dell’aria e quella delle pareti è la temperatura operante, cioè la temperatura percepita dal corpo umano.
Per avere una sensazione di comfort bisogna che i muri di casa siano ben caldi e così rimangano a lungo.
L’Umidità assoluta è la quantità di vapore acqueo, espressa in grammi, contenuta in un metro cubo d’aria.
L’Umidità relativa é il rapporto percentuale tra la quantità di vapore contenuto da una massa d’aria e la quantità massima (cioè a saturazione) che il volume d’aria può contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione.
L’umidità assoluta aumenta all’aumentare della temperatura, l’umidità di saturazione aumenta più che proporzionalmente quindi l’umidità relativa tende a scendere.
Quando un abbassamento di temperatura porta a far coincidere l’umidità assoluta con quella di saturazione si ha una condensazione del vapore acqueo e il valore termico prende il nome di temperatura di rugiada (UR=100%)

Questo fenomeno è particolarmente esaltato dalla presenza di ponti termici che determinano locali abbassamenti della temperatura superficiale fino al raggiungimento di quella di condensa.

Muffe

Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide.

Derivano dalle spore vegetali presenti a milioni nell’aria: se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute.
I muri si bagnano per l’aumento dell’umidità relativa e la diminuzione della temperatura,
Per eliminare questo pericoloso fastidio si può aumentare la temperatura, oppure diminuire l’umidità relativa.
L’umidità dell’aria viene aumentata dalla presenza di persone, cottura dei cibi, attività di pulizia ecc.
Valori ottimali sono intorno al 45-55%, se superiore può essere pericolosa.

Condensa

La condensa può formarsi sulla superficie (superficiale) o all’interno (interstiziale) dei muri.

La condensa nel tempo provoca muffe, può corrodere tubazioni, creare rischi agli impianti elettrici, sgretolare intonaci e provocare efflorescenze.
Solitamente l’umidità dell’ambiente viene smaltita dalla ventilazione, ma se questa non è sufficiente, aumenta il livello dell’umidità relativa. Se il rivestimento del muro è impermeabile, come la ceramica, gli intonaci plastici o una guaina, si forma la condensa interstiziale.
Le strategie per evitare la condensa sono:
• Isolamento termico delle strutture oppure aumento della temperatura media dell’aria
• Ventilazione degli ambienti oppure riduzione della produzione di vapore (affollamento)

Rimedi tradizionali

Isolamento delle pareti dall’interno degli ambienti

Foderando le pareti dall’interno si ottiene l’eliminazione di muffe e condense per aumento della temperatura delle pareti; occorre attentamente valutare l’interposizione di una barriera al vapore.
Questo tipo di isolamento consente di ottenere un ambiente che all’accensione dell’impianto si riscalda rapidamente, poiché viene scaldata solo l’aria e non la struttura muraria; è quindi una soluzione ideale per le abitazioni saltuarie.

Isolamento dall’esterno

Isolando le pareti dall’esterno (cappotto) si ottiene l’eliminazione di tutti i punti freddi e aumenta la capacità di accumulo termico dell’edificio.
I muri si scaldano, accumulano calore e poi lo restituiscono all’ambiente quando viene spento l’impianto.

Isolamento dei solai

I pavimenti possono essere coibentati sotto alla pavimentazione oppure si possono incollare pannelli isolanti al soffitto di una cantina, un box, o di un porticato.

Isolamento delle finestre

Le finestre sono la causa principale delle dispersioni di calore in una abitazione; il miglioramento della trasmittanza termica degli infissi permette di ottenere una notevole riduzione delle dispersioni di calore, contribuendo alla stabilità della temperatura interna anche nel periodi di attenuazione del funzionamento dell’impianto.

Rimedi alternativi

Rivestimento interno con calce tessuto non tessuto a basso spessore (5mm)

Una valida alternativa è la creazione di uno strato superficiale sottile (3 – 5 mm), costituito da speciali elementi formati da due strati di ” tessuto non tessuto” con grammatura > 200g./m2 ed interposta una speciale malta additivata, fissati alla struttura e rasati con la stessa malta, curando il raccordo con l’intonaco presente e senza necessità di demolizioni.
Lo strato così ottenuto ha la funzione di assorbire e trattenere al suo interno l’acqua allo stato liquido che si forma in seguito alla condensazione, e di rimetterla rapidamente sotto forma di vapore quando mutano le condizioni al contorno.
Di particolare interesse risultano i dati relativi ai vapori di assorbimento e rievaporazione misurati in laboratorio e su decine di interventi realizzati in un arco di tempo di circa tre anni.
La quantità massima di acqua che il rivestimento può assorbire varia, in relazione alle condizioni ambientali, da 500 a 800 g./m2 .
Applicando, in casi di estrema gravità, un doppio strato di rivestimento, si superano i 1000 g./m2 . di acqua assorbita.
Tenendo presente che con un’umidità relativa interna dell’80% ed un salto interno tra aria interna e temperatura superficiale delle strutture di 3 C si ha un deposito di circa 1,5 g./m2 all’ora di acqua, si vede abbastanza chiaramente che il rivestimento è in grado di far fronte a periodi molto lunghi di condensazione.
Le prove di deassorbimento e rievaporazione hanno fornito dati ugualmente significativi:
– A temperatura di 8-10 C e U.R. 70-75% la quantità di acqua rievaporata risulta dell’ordine di 4-5 g./m2 all’ora.
– A temperatura di 18-20 C e U.R. 70-75% la quantità di acqua rievaporata è di 8-10 g./m2 all’ora.
In tutti i casi realizzati in pratica su fabbricati di tipologia molto diversa, l’umidità presente nel rivestimento alla fine della stagione invernale è risultata inferiore al 2%, tale perciò da poter definire il rivestimento asciutto.


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Rivestimento interno in silicato di calcio a medio spessore (15-25-30-40 mm)

Il sistema naturale antimuffa in silicato di calcio rappresenta la soluzione ideale contro il problema della muffa e per la coibentazione dall’interno delle pareti della tua casa. Il sistema, composto dal pannello naturale antimuffa, dal collante-rasante a base di calce idraulica naturale NHL 3,5 e dalla pittura di calce, vanta le seguenti caratteristiche:
• effetto antimuffa
• traspirante ed a capillarità attiva
• elevata capacità di regolazione dell’umidità
• naturale e privo di sostanze nocive volatili (VOC)
• elevata resistenza alla compressione
• non infiammabile
Compongono il sistema
Pannello a capillarità attiva : traspirante, igroscopico, ecologico, incombustibile, effetto antimuffa,lLambda 0,060 W/m²K. Peso: 3,6 kg/m² (15mm), 6 kg/m² (25mm), 9,6 kg/m² (40mm). Per mantenere la superficie alcalina pH 10,5, Dimensioni 50×33 cm
Pannello a capillarità attiva in forma di cuneo : per superfici con scarsa coibentazione e con pericolo di muffe. Lambda 0,06 W/m²K, dimensioni 50×33 cm
Rete d‘armatura in fibra di vetro
Collante-rasante a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, per incollaggio, rasatura e finitura
Rimuovi muffa : efficace contro la muffa, disinfettante, adatto anche per piastrelle, legno e plastica, non rilascia vapori tossici, adatto anche a fughe siliconate, sia per interni che per esterni, non corrosivo
Blocca muffa : privo di cloro, non sbiancante, privo di sostanze sintetiche tossiche, effetto a lunga durata, versatile, gradevole all’odore
Pittura antimuffa : pronto all‘uso, privo di solventi, ottimo effetto coprente, indicato per la prevenzione della muffa, traspirante


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