Georadar
Il georadar si compone di un’antenna a contatto che scorre sulla superficie da indagare e di un computer per la memorizzazione e l’analisi dei dati. Un sistema video-radar a banda larga invia onde elettromagnetiche che, riflettendosi, danno lo spettro di oggetti e manufatti non altrimenti rivelabili. La rifrazione delle onde sugli oggetti rilevati genera un radargramma che, opportunamente interpretato, dà informazioni quantitative sul sito investigato.
Le applicazioni georadar nel campo dell’ingegneria civile consistono nel controllo di elementi in calcestruzzo e muratura. E’ infatti possibile monitorare la presenza e la posizione di armature metalliche e localizzare fondazioni ed eventuali strutture di rinforzo interne alle murature.
Un’altra applicazione del metodo GPR, nel campo dell’ingegneria civile, è il monitoraggio dei tunnel ferroviari e stradali nonché quelli finalizzati all’adduzione idrica per la definizione di spessori del rivestimento in modo continuo e su ogni parte della sagoma, presenza di vuoti ed altre anomalie, presenza di fratture, cavità e infiltrazioni nella roccia incassante, eventuale presenza di rivestimenti, centine, armature, ecc.